Kolossal degli anni Sessanta nato per suggellare la neonata fratellanza tra comunisti russi e «barbudos» di Castro. Nel ’64, per realizzare il grande affresco sulla rivoluzione degli amici cubani, i sovietici inviarono nell’isola dei Caraibi Mikhail Kalatozov, mostro sacro del cinema russo, accompagnato da una troupe eccezionale, nella quale spiccava il direttore della fotografia Sergei Urusevsky, un genio del settore. Nell’ambito della rassegna-seminario Immagina. In collaborazione con UPAD.