L'autunno riesce sempre a sorprendere, come un artista che mischia i colori cambiando l'opera: il pastello degli alberi e dei boschi, l'azzurro acceso delle giornate terse che si riflette nel bianco della prima neve sulle cime.
È il periodo della vendemmia che si celebra a Merano principalmente in due momenti. Uno è il
Törggelen, l'“andar per locande”, usanza tipica che unisce il sapore delle caldarroste e del vino nuovo – ma anche delle specialità più tipiche della cucina sudtirolese – a gite fuori porta. La raccolta delle mele e dei grappoli sono inoltre lo sfondo della
Festa dell'Uva, il terzo fine settimana di ottobre, appuntamento più di ogni altro radicato nella tradizione: tre giorni di musica popolare, balli, gastronomia autunnale e brindisi.
Tutt'altra atmosfera, invece, al
südtirol festival merano.meran: è considerato tra i festival più rinomati d'Europa, grazie a concerti di prestigiose orchestre e celebri solisti ospitati principalmente al Kursaal, già da fine a agosto sino al tramonto di settembre.
Nel frattempo
l'ippodromo vive l'apice della sua stagione con il Palio del Burgraviato l'ultima domenica di agosto, sfida fra Comuni del territorio abbinati ai cavalli, ma soprattutto con il weekend del
Gran Premio Merano. L'ultimo fine settimana di settembre, i binocoli del “turf” mitteleuropeo sono puntati su questa corsa, la più ricca e prestigiosa dell'ostacolismo ippico italiano, cimento che solca la storia dal 1935 in una cornice di festa e mondanità.
Si respira aria glamour, la stessa che caratterizza il
Merano WineFestival, nella prima metà di novembre, un viaggio straordinario alla scoperta del meglio della vitivinicoltura italiana e mondiale, ma anche della gastronomia e delle tendenze in cucina. Un momento incorniciato da una galassia di iniziative che affrontano il tema del gusto in modo esclusivo, gioioso e rigoroso ad un tempo, e da diversi punti di vista, con un forum e dibattiti, con degustazioni e cene.