Praticando l'agricoltura biologica da tre decenni, nel 2011 ha abbracciato i principi della
permacultura, che promuove la cura della Terra e degli esseri umani, nonché la condivisione
delle risorse in eccesso. Che la permacultura avesse un effetto benefico sul terreno, l’ha
notato quando si è trasferita dalla Val Sarentino (a circa 1.000 m s.l.m) a Quarazze (circa 325
m s.l.m.), dove il terreno era inizialmente povero di humus e compatto. Anche il notevole
cambio di altitudine si è fatto sentire: mentre la coltivazione di verdure crucifere, fave e
fagioli di Spagna è diventata più difficile, colture amanti dei climi più caldi come i peperoni e
le melanzane ora prosperano più facilmente.
Il lavoro di conservazione di Elisabeth mira a far proliferare varietà vegetali nelle loro forme
originali, preservandone non solo l’integrità genetica ma anche il gusto autentico, che
rimane il testimone più evidente della qualità dei suoi prodotti.