L’importo dell’imposta di soggiorno è suddiviso in categorie come segue:
• € 3,10 a persona/per notte per ospiti di età superiore ai 14 anni in strutture ricettive a 4 e 5 stelle
• € 2,60 a persona/per notte per ospiti di età superiore ai 14 anni in strutture ricettive a 3/3S stelle, in agriturismi a 5 fiori, in camere/appartamenti ammobiliati (affitto privato) a 5 stelle e in campeggi a 5 stelle
• € 2,10 a persona/per notte per ospiti di età superiore ai 14 anni in tutte le altre categorie
La storia dell’imposta di soggiorno ha radici profonde: documentata a Baden-Baden, in Germania, sin dal 1507 (Kurtaxe), nella città termale austriaca di Bad Ischl viene riscossa dal 1842. In Italia venne istituita per la prima volta nel 1910 per le stazioni termali, climatiche e balneari. Oggi, l’imposta di soggiorno, detta anche tassa di soggiorno o local tax, è stata introdotta nella maggior parte delle località turistiche. Si tratta di un’imposta comunale, da corrispondersi a persona e per pernottamento, applicata a coloro che soggiornano in una struttura ricettiva. L’ospite versa l’imposta, indicata separatamente in fattura, come supplemento al prezzo della pensione.
Con l’avvento del turismo, l’imposta di soggiorno è diventata consuetudine nella maggior parte delle destinazioni turistiche, contribuendo in misura significativa al loro finanziamento e alla loro prosperità. Anche per le locali aree a vocazione turistica, l’imposta rappresenta un’indispensabile fonte di entrate, che consente di finanziare una serie di servizi volti a migliorare la qualità del soggiorno per gli ospiti. Inoltre, grazie a queste risorse, è possibile garantire la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture turistiche, che si tratti dell’operatività degli uffici informazioni, della cura del paesaggio e dei sentieri escursionistici, dello sviluppo urbano o della creazione di offerte e spazi culturali. Pagando la tassa di soggiorno, considerata una forma di compensazione per l’utilizzo di impianti e servizi, l’ospite contribuisce al finanziamento dell’infrastruttura turistica.
Dal 2024, in Alto Adige, il 70% del gettito è destinato alle associazioni e alle cooperative turistiche iscritte nell’apposito elenco provinciale. Tali enti si occupano della gestione della destinazione turistica in loco, promuovendo la collaborazione tra i fornitori di servizi (strutture ricettive, erogatori di servizi ricreativi, ecc.), anche trasversalmente alle diverse località della regione. Inoltre, mediante tale cooperazione, hanno il compito di garantire la creazione di catene continue di servizi nelle destinazioni e la loro commercializzazione a livello intercomunale. Il restante 30% dell’imposta viene assegnato all’azienda speciale IDM Südtirol – Alto Adige, responsabile, tra gli altri, del marketing turistico e del marchio ombrello Alto Adige. Previo parere dell’organizzazione turistica localmente competente, con delibera del consiglio comunale, può essere determinato un incremento dell’imposta di soggiorno in via generale o per particolari progetti, nonché per infrastrutture e servizi turistici: l’intero gettito derivante dall’aumento è assegnato alle organizzazioni turistiche (Legge provinciale del 16.05.2012, Regolamento di esecuzione del Decreto del Presidente della Provincia del 31.08.2023).
Naturalmente, le organizzazioni turistiche devono finanziarsi non solo con l’imposta di soggiorno, ma anche attraverso le quote associative. In particolare per i servizi esclusivi offerti solo ai membri, è necessario garantire un adeguato finanziamento mediante risorse interne. Tuttavia, il vasto ambito di competenze di un’organizzazione turistica moderna non può prescindere dal gettito derivante dall’imposta di soggiorno. Senza queste risorse, necessarie per le strutture e il personale, la gestione e lo sviluppo sostenibile e strategico di una destinazione non sarebbero possibili e l’ampio ventaglio di mansioni, tra la gestione degli stakeholder, lo sviluppo di prodotti, il servizio d’informazione, la cura del paesaggio, lo sviluppo urbano e la comunicazione con attori del turismo e ospiti, non potrebbe essere gestito.
Nell’Alto Adige Guest Pass sono incluse solo le funivie pubbliche ovvero quelle di Verano, Meltina, Renon, Maranza e Colle, così come il Trenino del Renon e la Funicolare della Mendola.
A Parcines, Rablà e Tel, la raccolta di funghi è consentita a determinate condizioni. Essa è ammessa con denuncia delle proprie generalità all’autorità competente e con
il versamento del diritto fisso pari a € 8,00/giorno a persona (età minima: 14 anni) presso il comune di Parcines. La raccolta è consentita: nei giorni pari del mese dalle ore 7-19, fino a 1 kg per persona al giorno.
Sul sito web
Südtirolmobil, si possono trovare tutte le informazioni e i prezzi attuali del biglietto.
Il biglietto si può acquistate:
-alle biglietterie automatiche altoadigemobilità;
-nei punti vendita altoadigemobilità.
Questo biglietto giornaliero è anche disponibile online sull'app altoadigemobilità, vedi "mobile ticketing".
Lo puoi utilizzare per il trasporto biciclette sui treni regionali in Alto Adige, inclusi i treni regionali fino a Trento, la funivia del Renon e la funicolare della Mendola. Il biglietto giornaliero per il trasporto biciclette vale anche per il servizio shuttle di trasporto bici lungo la ferrovia della Val Venosta durante i mesi estivi.
Non puoi utilizzarlo per il trasporto biciclette sulle funivie del Colle, Meltina, Verano e Maranza: per queste valgono biglietti speciali.
Validità: il giorno della prima convalida.