Monte Sole
La dorsale montuosa che domina
Naturno a nord, chiamata
Monte Sole, è una vera e propria calamita per i raggi solari e racchiude in sé tutto il loro calore e l’energia, dando origine ad un paesaggio straordinario caratterizzato da una
vegetazione submediterranea e una
fauna singolare. L’attento osservatore vi troverà innumerevoli nicchie, piccoli habitat naturali custodi di una biodiversità sorprendente. Il
Monte Sole è sinonimo di contrasti che caratterizzano sia il paesaggio naturale che quello antropizzato: la steppa con la sua vegetazione brulla, i campi lungo le pendici ripide e pochi masi defilati in quota si contrappongono al verde dei prati rigogliosi e ai frutteti che ricoprono il fondovalle a perdita d’occhio.
Alzando lo sguardo si intravedono qua e là i
masi di montagna che solitari paiono aggrappati ai ripidi pendii. Percorrendo i vicoli protetti da mura in pietra e recinti, si sale verso queste cascine pittoresche, aziende agricole portate avanti da generazioni. Nasce spontaneo chiedersi come e quando questi caseggiati abbiano preso origine, così distanti l’uno dall’altro. Sono luoghi spesso isolati in cui gli uomini e le bestie hanno trovato rifugio negli anni. Sono sopravvissuti lavorando una
terra arida, trasformandola in campi e adattandola alla propria cultura contadina; infine, furono spesso i grandi proprietari terrieri a rifugiarsi quassù, epoche ed avvenimenti di cui ancora oggi questa terra ci regala
tracce visibili.
Il
Monte Sole è una vera mecca per gli
appassionati di montagna, suddivisa per così dire su “tre piani”. Il primo inizia poco a monte del centro di Naturno. A queste quote contenute si snodano ad esempio la
passeggiata Vogeltenn e il sentiero panoramico. Salendo al “secondo piano” si raggiungono i
sentieri lungo le antiche rogge attorno a Castel Juval e dal
sentiero Wallburgweg si sale ai masi sparsi qua e là sul
Monte Sole di Naturno e sul Monte Volpe. Il terzo e ultimo piano si caratterizza per un ambiente alpino in cui si snoda
l’Alta Via di Merano e si stagliano al cielo
maestose vette solitarie. Sul Monte Sole ci si muove sia in senso orizzontale che verticale scegliendo tra una rilassante passeggiata serale e un tour più impegnativo a 2.500 m di quota superando ripide salite per conquistare infine la vetta della Kirchbachspitze. Il modo migliore per iniziare un’escursione nel
Parco Naturale Gruppo di Tessa o lungo l’Alta Via di Merano è servendosi della
funivia Unterstell di Naturno. Dalla frazione di Compaccio in pochi minuti si raggiunge la stazione a monte Unterstell a quota 1.300 m. Ed ecco raggiunto il luogo di partenza per un tour di più giorni di rifugio in rifugio, per una gita giornaliera in direzione di Merano o nell’incontaminata Val Senales, per una camminata fino alla prossima locanda in cui fare merenda, per un allenamento in quota su un tracciato di nordic walking oppure per una passeggiata tranquilla con il passeggino fino al parco giochi di uno dei numerosi ristori o locande.
Monte Tramontana
All’ombra del frequentato Monte Sole che con il suo clima favorevole attira numerosi escursionisti tutto l’anno, troviamo il
Monte Tramontana. Coperto di boschi e foreste e ombreggiato grazie alla sua orografia, il
Monte Tramontana si contrappone al soleggiato promontorio che gli sta di fronte: da una lato la vegetazione secca e le imponenti vette sopra i tremila metri del Gruppo di Tessa, dall’altro
pascoli verdi,
malghe pittoresche e
romantici specchi d’acqua. Sul Monte Tramontana la vita è scandita da ritmi più lenti. Qui si trovano
pace e tranquillità, luoghi ameni in cui fare un picnic, radure immerse nel silenzio e tanti luoghi in cui lasciarsi alle spalle la
frenesia della vita quotidiana e ricaricarsi di nuova energia.
La vegetazione varia da abeti rossi e larici alternati a pini nelle zone più basse, mentre sopra i 2.000 m si cammina tra i pini mughi. Gli
ampi boschi del Monte Tramontana sono il regno dei
caprioli, mentre nei circhi glaciali sopra il limite boschivo, l’escursionista più discreto e attento può imbattersi in interi branchi di camosci. Esplorare il Monte Tramontana camminando La vetta più alta del Monte Tramontana è la Guardia Alta di Naturno che con i suoi 2.608 m regala
una vista mozzafiato a 360°, dalle
Dolomiti alle Alpi Sarentine, dal massiccio dell’Ortles al Gruppo del Brenta. Una cima adatta a tutti, ideale per provare l’ebbrezza di tenere in mano e firmare un libro di vetta. Raggiungibile da tre malghe, la salita alla cima si inserisce perfettamente in un’escursione circolare. In direzione di Merano il Monte Tramontana è collegato al Monte San Vigilio, un colle boscoso e promontorio finale del Monte Tramontana, una propaggine del Gruppo dell’Ortles. L’altopiano del Monte San Vigilio
è raggiungibile tramite due funivie: l’impianto omonimo con partenza da
Lana e quello di
Rio Lagundo con partenza da Rablà.
Per una sosta sul
Monte Tramontana, accanto alle
numerose trattorie si può scegliere tra tante
malghe pittoresche in cui assaporare la
merenda tipicamente altoatesina con speck e formaggio ma anche altre specialità come i
canederli e lo strudel. Proprio come nelle cartoline, sui pascoli attorno alle malghe si scorgono
mucche, pecore, capre, vitelli e cavalli che passano la bella stagione in altura. Le malghe del Monte Tramontana sono facilmente raggiungibili con i taxi per gli escursionisti o con la propria auto. Dopo aver parcheggiato a Kreuzbrünnl si prende una forestale (adatta anche ai passeggini) o qualche sentiero su cui si raggiungono le varie malghe in 30 min. e un’ora mezza. Gli appassionati delle camminate e della buona cucina possono unire le due cose con un’escursione di malga in malga in cui fare sosta e ricaricarsi di energia.